La Sezione di Pisa della Lega Navale Italiana tra il 23 e il 26 luglio ospiterà i volontari dei Greenpeace che insieme al CNR Genova e CNR Pisa e Fondazione Exodus, sarà impegnata in attività di campionamento delle acque sul fiume e alla foce dell’Arno, nell’ambito del Tour “DIFENDIAMO IL MARE”.
Come sta il mare dopo il lockdown? È questa la domanda che Greenpeace e il CNR si sono poste: l’inquinamento da plastica e microplastica è aumentato o diminuito, complice il crescente uso di dispositivi di protezione individuale e plastica monouso?
Per rispondere a queste domande ma anche per documentare l’enorme biodiversità dei nostri mari e studiare come anch’essa stia soffrendo l’impatto dei cambiamenti climatici, partiranno il 16 luglio 2020 da Porto Santo Stefano (Grosseto) con il tour di Greenpeace “Difendiamo il Mare”.
“Difendiamo il Mare” è organizzato in collaborazione con la Fondazione Exodus di don Mazzi, che mette a disposizione la barca a vela Bamboo, con la quale navigheranno nel Mar Tirreno centro settentrionale. Alla spedizione parteciperanno ricercatori dell’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (Ias) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Genova, del DiSVA (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente) dell’Università Politecnica delle Marche specializzati nello studio delle microplastiche, esperti di flora e fauna marina costiera del DiSTAV (Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita) dell’Università degli Studi di Genova, ricercatori dell’Istituto Thethys: porteranno avanti una spedizione di ricerca, monitoraggio e documentazione per rispondere all’allarme lanciato dal mare e dalle sue creature.
Studieranno come l’aumento delle temperature marine stia colpendo anche le specie che abitano i nostri fondali e seguiranno le rotte dei cetacei, particolarmente abbondanti nell’area e sempre più colpiti dall’inquinamento da plastica, fino all’area interessata dalla presenza delle balle di rifiuti in plastica dispersi da cinque anni nei fondali marini del Santuario dei Cetacei.
La “spedizione” ecologica farà base alla Lega Navale Italiana di Pisa e con le loro attrezzature monitoreranno anche la foce del fiume Arno.